Terminata la pausa estiva, chiediamo a Fideuram di affrontare le seguenti tematiche: prospettive industriali, black rock, rinegoziazione mutui, lavoro flessibile, consulenze esterne, rete bancaria, figure professionali, gestione richieste di trasferimento.
Torniamo sul tema del trasferimento della sede legale di Fideuram a Torino, avvenuta non da molto, ma annunciata con grande giubilo già a dicembre scorso dalla stampa, anzi da "La Stampa", che mise in evidenza il suo calcolo del beneficio indotto per Torino dalle imposte locali che Fideuram avrebbe iniziato a pagare lì...insomma neamche stesse per arrivare Babbo Natale.
Analizzando i dati forniti da Fideuram ai sensi della Legge n. 125/1991 sulle Pari Opportunità, si ricava l'impressione che negli ultimi anni si sia instaurata una situazione di stallo persistente, in cui la percentuale di occupazione femminile, dopo una fase di lento ma costante recupero tra fine anni Novanta e primi anni Duemila, si è stabilizzata e non cresce più, nè migliora la situazione professionale e retributiva del personale femminile.
Nella giornata del 23 giugno abbiamo ricevuto dall'azienda un'informativa preliminare sul nuovo modello organizzativo della rete bancaria Fideuram previsto a supporto dell'ampliamento dell'offerta dei prodotti e servizi di Lending, cioè dell'apertura di linee di credito alla clientela, a fronte di pegni e/o garanzie di attivazione di prodotti come le gestioni patrimoniali.
Quali azioni intendono intraprendere Fideuram ed il Gruppo Intesa Sanpaolo per evitare un danno reputazionale, dopo le affermazioni della trasmissione televisiva Report?